venerdì 2 gennaio 2015

Differenze

Il turista se ne va a spasso per il globo solo se ha la garanzia di non dover, per così dire, mai uscire di casa; il viaggiatore si mette in cammino verso l’ignoto, non chiede e non ottiene la certezza di tornare. Il turista è, in un certo senso, già tornato prima di partire. Una volta a casa, non gli resta che riguardarsi le foto, scopo principale della vacanza (non)vissuta al futuro anteriore. Il viaggiatore, se ritorna, rende grazie alla Fortuna Redux, la divinità del redivivo, di chi ha vissuto ed è ancora vivo



Antonio Scurati, Se il turista del Terzo Millenio riscopre i pericoli del viaggio, La Stampa 30/12/2014